Pagina pubblicata in data
27 dicembre 2025
Aggiornata il 28 dicembre 2025
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"Il kung fu" di Yves Kieffer e Luigi Zanini si presenta come una guida introduttiva alle arti marziali cinesi, pensata per lettori curiosi che desiderano avvicinarsi a un mondo ricco di storia.
Il testo offre una cornice storica e una descrizione sintetica ma precisa delle "scuole" e degli "stili" di arti marziali in Cina.
Viene esemplificata la figura di 岳飛 yuè fēi (nato circa nel 1103, morto nel 1142), a cui si attribuisce la codifica di uno stile di combattimento chiamato 岳三手 yuèsānshǒu.
Secondo una leggenda fu lui a creare lo 形意拳 xíngyìquán, mentre altri sostengono che lo Xingyiquan nasca proprio dallo Yuesanshou.
Il testo offre inoltre la possibilità di acquisire una panoramica sulle figure e sui luoghi che hanno segnato la storia dei principali stili di arti marziali cinesi, come il tempio di 武當 wǔdāng, il monastero di 少林 shàolín, 陳王庭 chén wángtíng o 霍元甲 huò yuánjiǎ.
Non trascura la trasformazione che le arti marziali hanno subìto nel corso della prima parte del Novecento, a seguito del rapido mutamento della società cinese e dell’intervento del partito comunista negli anni Cinquanta.
Le spiegazioni tendono a essere chiare e accessibili, con un’illustrazione dei principali testi classici che menzionano in qualche modo le arti marziali o i principi in esse contenuti.
In questo volume gli autori hanno scelto di presentare il 功夫 gōngfū non soltanto come un insieme di "tecniche di combattimento", ma anche e soprattutto come un percorso di consapevolezza.
Un esempio è il capitolo dedicato al 武德 wǔdé, la moralità marziale o virtù marziale.
Vengono presentate le virtù più comuni nelle scuole di arti marziali, quali umiltà, rispetto, rettitudine, fiducia, lealtà, volontà, pazienza, perseveranza, resistenza e coraggio.
Qui ricordo che la prima testimonianza scritta riguardo alle virtù marziali elenca sette virtù.
La più antica testimonianza scritta in nostro possesso di un "codice morale" è contenuta nell’opera conosciuta come 《左傳》 zuǒzhuàn (durante la dinastia 漢 hàn era anche conosciuto con il titolo 《春秋左氏傳》 chūnqiū zuǒ shì zhuàn).
È una storia scritta in forma di cronaca cronologica, che registra la storia dei vari Stati della Cina centrale durante la dinastia 周 zhōu, nel periodo delle Primavere e degli Autunni (春秋時期 chūnqiū shíqí), dal 722 a.C. al 468 a.C., per un totale di 255 anni.
L’opera non è solo un semplice commento, ma un resoconto storico dettagliato in forma narrativa, fondamentale per la comprensione del periodo delle Primavere e degli Autunni. È tradizionalmente attribuita a 左丘明 zuǒ qiūmíng, contemporaneo di Confucio.
L'opera è divisa in 35 volumi ed è la più lunga fra i cosiddetti "Tredici classici" (《十三經》 shísān jīng).
Nel grande insieme delle opere della "biblioteca imperiale cinese" chiamata Quattro Biblioteche (四庫全書 sì kù quánshū) quest'opera è classificata come testo classico (經部 jīng bù).
Nel capitolo 宣公十二年 xuān gōng shí'èr nián sono elencate le sette virtù della marzialità (intesa come forza militare) chiamate 武有七德 wǔ yǒu qī dé:
禁暴 jìnbào – reprimere la violenza o l'oppressione
戢兵 jíbīng – mettere a riposo le armi, contenerle禁暴 jìn bào – reprimere la violenza o l'oppressione
保大 bǎodà – proteggere ciò che è grande (il bene comune, lo Stato, l’ordine)禁暴 jìn bào – reprimere la violenza o l'oppressione
定功 dìnggōng – stabilire/consolidare le imprese (o i meriti)
安民 ānmín – pacificare il popolo, garantire stabilit`
和眾 hézhòng – armonizzare le moltitudini
豐財 fēngcái – arricchire le finanze, la prosperità economica
Ecco il brano:
屢豐年,夫武,禁暴,戢兵,保大,定功,安民,和眾,豐財,者也
lǚ fēngnián, fū wǔ, jìn bào, jí bīng, bǎo dà, dìng gōng, ānmín, hé zhòng, fēng cái, zhě yě
Anni di abbondanza si susseguono; la forza militare serve a reprimere la violenza, contenere le armi, proteggere ciò che è grande, consolidare le imprese, pacificare il popolo, armonizzare le moltitudini e arricchire il paese.
Lo stile di scrittura di Luigi Zanini e Yves Kieffer è diretto e immediato, privo di tecnicismi eccessivi, ma non sacrificato a favore della semplicità.
L’equilibrio tra tecnica e filosofia delle arti marziali è uno dei punti più riusciti, perché permette di collocare le arti marziali in un orizzonte più ampio del mero allenamento fisico.
Per chi cerca una lettura rapida ma utile sull’argomento, l’opera si rivela una base solida: orienta ai concetti chiave, propone una mappa di lettura chiara e invita al coinvolgimento pratico.
Il libro funge da trampolino di lancio per entrare nel mondo delle arti marziali cinesi. Da qui prendere il via per arrivare a testi focalizzati su argomenti specifici.
Una lettura consigliata per chi vuole muovere i primi passi con coscienza e curiosità.
Metti in pratica la vera conoscenza
實踐真知
shíjiàn zhēnzhī
Francesco Russo
NOTE SULLA TRASCRIZIONE FONETICA
Le parole in lingua cinese quando appaiono per la prima volta sono riportate in cinese tradizionale con la traslitterazione fonetica. A partire dalla seconda volta, la parola è riportata con il solo pinyin senza indicazioni degli accenti per favorire una maggiore fluidità della lettura dei testi.
BREVE PROFILO DELL'AUTORE
Francesco Russo, consulente di marketing, è specializzato in consulenze in materia di "economia della distrazione".
Nato e cresciuto a Venezia oggi vive in Riviera del Brenta. Ha praticato per molti anni kick boxing raggiungendo il grado di "cintura blu". Dopo delle brevi esperienze nel mondo del karate e del gong fu, ha iniziato a praticare Taiji Quan (太極拳tàijí quán).
Dopo alcuni anni di studio dello stile Yang (楊式yáng shì) ha scelto di studiare lo stile Chen (陳式chén shì).
Oggi studia, pratica e insegna il Taiji Quan stile Chen (陳式太極拳Chén shì tàijí quán), il Qi Gong (氣功Qì gōng) e il DaoYin (導引dǎoyǐn) nella propria scuola di arti marziali tradizionali cinesi Drago Azzurro.
Per comprendere meglio l'arte marziale del Taiji Quan (太極拳tàijí quán) si è dedicato allo studio della lingua cinese (mandarino tradizionale) e dell'arte della calligrafia.
Nel 2021 decide di dare vita alla rivista Spiralis Mirabilis, una rivista dedicata al Taiji Quan (太極拳tàijí quán), al Qi Gong (氣功Qì gōng) e alle arti marziali cinesi in generale, che fosse totalmente indipendente da qualsiasi scuola di arti marziali, con lo scopo di dare vita ad uno strumento di divulgazione della cultura delle arti marziali cinesi.
一口氣。一種武術。一個世界。
Yī kǒuqì. Yīzhǒng wǔshù. Yīgè shìjiè.
龍小五
Un solo respiro. Una sola arte marziale. Un solo mondo.
龍小五

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